E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.236 del 08/10/2008 l’intesa della conferenza unificata Stato Regioni che rende obbligatori i test antidroga per la Medicina del Lavoro, ai lavoratori del settore dei trasporti, conducenti di autobus, treni, navi, piloti di aerei, controllori di volo, addetti alla guida di macchine di movimentazione terra e merci, ecc, o per quanti si trovano a maneggiare sostanze pericolose come gas tossici, esplosivi e fuochi d’artificio. Previsto l’arresto da due a quattro mesi o un ammenda fino a quasi 26 mila euro per il datore di lavoro che non rimuove il lavoratore dalle mansioni pericolose in caso di accertata tossicodipendenza. Il lavoratore che rifiuta il controllo rischia l’arresto fino a 15 giorni e l’ammenda da 103 euro fino a 309 oltre al licenziamento. I controlli, i cui costi sono a carico del datore di lavoro, prevedono visite mediche ed esami di laboratorio. L’obiettivo e’ quello di prevenire infortuni e incidenti, sospendendo il lavoratore che risulta positivo ai test, ma anche favorire il recupero della tossicodipendenza, avviandolo verso programmi di riabilitazione, dopo i quali potrà tornare alle sue mansioni. L’intesa non prevede il licenziamento se si accetta il percorso di riabilitazione. Qualora sia accertato un uso solo occasionale, il medico competente può riconsiderare l’inidoneità del lavoratore, dopo parere favorevole in tal senso del Sert, ma saranno previsti ulteriori controlli. E’ prevista anche la possibilità per il lavoratore di essere adibito a mansioni diverse. Per la natura sperimentale dell’accordo stesso è stato opportunamente previsto che sulla base delle esperienze acquisite e dell’evoluzione delle conoscenze scientifiche le disposizioni possano essere aggiornate. Molte Regioni promulgano procedure e linee guida per attuare i controlli volti ad escludere l’utilizzo di sostanze stupefacenti e psicotrope su alcune categorie di lavoratori, qui riportiamo alcuni documenti aggiuntivi delle diverse regioni e la Normativa per La Medicina del Lavoro.